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~ Quando diciamo "castello", la fantasia porta ad evocare un universo fantastico e meraviglioso popolato di dame e cavalieri, di assedi e di duelli, di amori e delitti, storie e leggende, nelle pietre dei castelli sono incisi secoli di storia. In questo Blog voglio condividere la mia passione per questo tipo di architetture, scoprire insieme le diversità da stato a stato, le loro bellezze, la loro storia e i loro misteri. Un anticipato GRAZIE alla collaborazione di Wikipedia, l'enciclopedia libera. per la realizzazione dei contenuti ! Se hai foto, articoli di castelli oppure rievocazioni storiche da segnalarmi la mia e-mail è : castlesintheworld@yahoo.it

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Archivi tag: ponte levatoio

Castello di Bouchout

10 martedì Nov 2015

Posted by castlesintheworld in Castelli, Castelli d'Europa, Castelli del Belgio, Castelli delle Fiandre

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castello del XII secolo, castello medievale, castello neo-gotico, castello sull'acqua, donjon, Ducato del Brabante, famiglia Berthout, ponte levatoio, rivoluzione francese

Castello di BouchoutIl Castello di Bouchout è un castello nella fiamminga cittadina di Meise, in Belgio, nel XII secolo, questo territorio del giovane Ducato del Brabante è stata strategicamente posizionata tra la contea delle Fiandre e della famiglia Berthout, signori di Grimbergen.Castello di Bouchout

Molto probabilmente, la prima fortificazione fu costruita da Wouter van Craaynem alla fine delle guerre Grimbergen (1150-1170). Castello di Bouchout è situato ad un’altitudine di 32 metri.Castello di Bouchout

Verso il 1300, il Donjon torre del Castello di Bouchout fu eretta da Daniel van Bouchout, un cavaliere che ha combattuto gloriosamente alla battaglia di Worringen. Nel XV e XVI secolo, il castello di Bouchout era di proprietà delle famiglie Van der Marck e Transylvan. Castello di BouchoutIl castello cadde in rovina a causa della mancanza di manutenzione, mentre il dominio spagnolo e la furia iconoclasta ulteriormente peggiorate le sue condizioni.Castello di Bouchout

La prima grande ristrutturazione è stata eseguita da Christoffel d’Assonville a circa 1600, il rettangolare Castello medievale Bouchout era circondato da un grande stagno e potrebbe essere raggiunto solo con un lungo ponte levatoio.Castello di Bouchout

Alla fine del XVII secolo, Peter-Ferdinand Roose trasformò il castello in un Rinascimento “Chateau de Bouchout”, circondato da giardini ornamentali francesi. Purtroppo, il castello è stato in parte distrutto durante la Rivoluzione Francese periodo (1800-1830), anche in questo caso, il castello è stato restaurato nel 1832 dal conte Amedeo de Beauffort, che ha dato il Castello Bouchout sua attuale neogotico aspetto.Castello di Bouchout

Dal 1879 fino al 1927, l’imperatrice Carlotta del Messico vissuto al Bouchout dominio. Suo marito imperatore Massimiliano I è stato eseguito dai repubblicani messicani nel 1867.Castello di Bouchout

Da allora in poi Charlotte condurre una vita appartata al Castello di Bouchout. Dal 1939, il Bouchout dominio è diventata il Giardino Botanico Nazionale del Belgio. Dal momento che l’ultimo restauro del 1987-1989, il castello e le sue camere sono ora utilizzati per riunioni, conferenze e mostre.Castello di Bouchout

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Castello di Bergedorf

01 giovedì Ott 2015

Posted by castlesintheworld in Castelli, Castelli d'Europa, Castelli della Bassa Sassonia, Castelli della Germania

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Amburgo, castello del XIV secolo, castello di pianura, castello sul fiume, conte Albrecht von Orlamünde, duchi di Sassonia-Lauenburg, fiume Bille, fortificazione, ponte levatoio

Schloss BergedorfIl Castello di Bergedorf è l’unico conservato Castello in Amburgo nell’area metropolitana, si trova a Amburgo, Bergedorf proprio nel bel mezzo del primo villaggio sulla Bille.Schloss Bergedorf

Le origini del Castello Bergedorfer può essere molto chiaramente non chiariti, nei documento come la prima casa solida nel XIV secolo, dal 1208, il conte Albrecht von Orlamünde fiume Bille arginato e un mulino ancorata, ma è possibile che a quel tempo già una prima guardia è stato costruito. Schloss Bergedorf

Come il castello avrebbe originariamente guardò di nuovo, mostra il cui modello è esposto nel castello, presumibilmente era una palisadenumschlossene e doppio fossato e ponte levatoio recintato. Berger

All’interno sarà – come in altri nuovi tedesco castelli di pianura una massiccia torre come un rifugio per il caso aggressione, e un edificio commerciale e residenziale con stalle e pozzi sono stati bene, poiché non indagini sistematiche suolo finora sono stati effettuati, ma questa rimane la speculazione.Schloss Bergedorf

Fino al 1420, la struttura serviva hai duchi di Sassonia-Lauenburg temporaneamente come una residenza, successivamente, le città anseatiche portato Lubecca e Amburgo, l’Ufficio Bergedorf (compresi i quattro paesi villaggi Altengamme, Curslack, Kirchwerder e Neuengamme e Geesthacht) sotto il suo dominio, e il castello divenne la sede sia dell’amministrazione comunale.Schloss Bergedorf

Nel 1868 ha acquistato la quota di Amburgo Lubecca e così finì la quasi 450 anni di lunga condominio (doppia alimentazione), l‘edificio era a casa ora in diverse parti di un ente locale, come la corte e la polizia, dopo la loro separazione nella prima metà del XX secolo, il castello è dal 1953 la sede del Museo di Mountain Village e il Vierlande.Schloss Bergedorf

Il castello ospita il Museo di Mountain Village e il Vierlande e fa parte del Bergedorfer Museo del Paesaggio. Un tour culturale storia presenta la storia della regione, inoltre, mostre temporanee, al piano terra dell’ala nord, c’è una caffetteria, nel cortile concerti si svolgono a volte, è anche possibile sposarsi all’interno delle mura del castello, ogni due anni, un ospita un mercato medievale nel parco del castello.Castello di Bergedorf

Il castello è un complesso di 30 quattro ali circa × 30 metri di altezza, che è circondato da un fossato, le parti più antiche sono il lato visibile della città. Due ali opposte sono dei primi del XVII secolo e sono dotate di loro frontoni a gradoni lo stile della Germania settentrionale mattone gotico legge, esso combina un 1661 eretta graticcio tratto.Schloss Bergedorf

Tra il 1899 e il 1901 la fatiscente portineria, l’ala nord e la torre sono stati il sapore dei tempi secondo forme di Gothic Revival ricostruiti, nel 1939, infine, la data la sagoma che definisce cresta torretta è stata rimossa per l’ala ovest, nel richiamo del castello, per esempio la corte e che in stile casa  camere arredate Mansion al passato dell’edificio come la sede amministrativa.

Bergedorfer Schlosspark, Hamburg-Bergedorf;  Parkanlagen Hamburg; November 2011; Behörde für Stadtentwicklung und Umwelt; Werner Steinke;

Dopo la fine del dominio francese aveva Esecutore Lindenberg allo stesso tempo un noto botanico l’ambiente del castello progettato come un parco e costruire serre sul lato sud per i propri impianti, il pubblico è stato il parco però non è accessibile.Schloss Bergedorf

Non è stato fino alla fine del XX secolo con l’inizio dell’industrializzazione, la richiesta di un parco pubblico sempre più forte, infine, le fortificazioni e le immediate vicinanze del castello è diventato un giardino paesaggistico ristrutturato, dal 1926 è l’idilliaco castello parco, che confina con il Bille, sotto monumento protezione.

Castello di Bergedorf

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Castello di Peschiera Borromeo

28 martedì Lug 2015

Posted by castlesintheworld in Castelli, Castelli d'Europa, Castelli d'Italia, Castelli Della Lombardia

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Castelli della provincia di Milano, Castello con fossato, castello del XV secolo, Comune di Peschiera Borromeo, famiglia Borromeo, I Promessi Sposi, Manzoni, ponte levatoio, San Carlo Borromeo, Vitaliano Borromeo

FullSizeRender (5)Il Castello di Peschiera Borromeo  costruito come edificio a vocazione agricola e successivamente per un breve periodo come monastero all’inizio del ‘400 venne poi ristrutturato e fortificato è il più antico possedimento lombardo dei Borromeo, famiglia originaria di San Miniato in Toscana.

Castello BorromeoI Borromeo, che esercitavano l’arte dei mercanti e dei banchieri, trasferendosi in Lombardia avevano sviluppato le loro attività commerciali e finanziarie anche all’estero tanto che, nel 1435, il Banco Filippo Borromeo & Compagni istituì una filiale a Londra per incrementare i traffici con quella piazza.FullSizeRender (6)

Nel 1432, Vitaliano Borromeo ottiene dal duca Filippo Maria Visconti che lo teneva in grande stima, il diritto di fortificare Peschiera che, nata come costruzione rurale (cascina), assume così l’ aspetto di castello.

San Carlo Borromeo (1538 – 1584) fu proprietario di Peschiera dal 1562 al 1567, anno in cui vi rinunziò a favore di suo zio Giulio Cesare.FullSizeRender (9)

Nell’ultimo ventennio del XVI secolo, il castello di Peschiera fu interamente restaurato da Renato, figlio di Giulio Cesare e fratello di quel Federico che, divenuto cardinale, è ricordato dal Manzoni ne “I promessi sposi”. Fu Renato ad imprimere all’ edificio il suo presente carattere residenziale a discapito di ogni precedente aspetto militaresco. Il castello Borromeo è uno dei pochi tuttora circondato da un fossato pieno d’ acqua così come era stato scavato più di cinque secoli fa.FullSizeRender (11)

Vi si accede attraverso la porta della torre centrale e ci si immette nell’ampio quadrato cortile, verde per l’edera che ravvolge. Un lato del cortile è a portico, con nove arcate sorrette da 10 colonne mentre su un altro lato vi è la cappella gentilizia, fatta costruire da Renato Borromeo nell’insieme dei lavori di ristrutturazione. Essa è un piccolo mirabile edificio chiesastico, ricco d’affreschi cinquecenteschi d’ottima fattura, messi in risalto dai restauri voluti dal conte Giancarlo Borromeo nel 1927.FullSizeRender (4)
L’interno del castello è tutto da ammirare: l’originale scalone che conduce al piano superiore, ancora intatto dopo cinque secoli dalla sua costruzione; il magnifico salone d’onore con il camino in pietra e le otto figure simboliche contenute in una cornice ottagonale. Poi una sequenza di stanze e sale, dipinte con festoni, stemmi e motti araldici, paesaggi e case e castelli di proprietà dei Borromeo, tra cui il dipinto di Arona e l’isola Bella sul Lago Maggiore.FullSizeRender (3)
La maestosità della costruzione, la sua posizione, isolata ed immersa nel verde agricolo, fanno del castello di Peschiera un edificio di particolare e rara bellezza.

Oggi, alle porte di Milano e a pochi minuti dall’aeroporto di Linate, il castello è ancora circondato dal verde e, fatto ormai rarissimo, il fossato che circonda il castello è tuttora pieno d’acqua.IMG_1095

Le piante secolari del giardino cintato, il cortile, le sale affrescate contribuiscono a creare una atmosfera unica per coloro che sanno apprezzare anche la riservatezza garantita dalle particolarità del luogo.FullSizeRender (2)

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Castello di Porto Venere

25 giovedì Giu 2015

Posted by castlesintheworld in Castelli, Castelli d'Europa, Castelli d'Italia, Castelli della Liguria

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bastione, Castelli della provincia di La Spezia, castello dei Doria, castello del XII secolo, castello medievale, feudo del Levante ligure, fortezza, fortezza genovese, fortezza medievale, Napoleone Bonaparte, ponte levatoio, Porto Venere, Repubblica marinara di Genova

Castello di Porto VenereSull’acrocoro roccioso che gli fa da base, s’innalza il Castello dei Doria con la sua poderosa struttura fatta di muraglie cieche a scarpata e di possenti volte in pietra locale, la fortezza situata su un’altura rocciosa che domina il borgo marinaro ed è una delle più maestose architetture militari della Repubblica di Genova nel Levante ligure.Castello di Porto Venere

Il Castello di Porto Venere rappresenta un vero modello di architettura militare genovese, anche se la sua fisionomia ha subito, sia nell’apparenza esteriore, che nella disposizione interna, alcune mutazioni legate al progresso delle fortificazioni e delle armi da fuoco è un edificio difensivo sito in via al Castello a Porto Venere, nel Golfo dei Poeti in provincia della Spezia.Castello di Porto Venere

Ancora oggi non si conosce la reale data di edificazione del primo edificio fortificato; gli unici dati disponibili e pervenuti agli storici risalgono al 1139 quando la Repubblica di Genova riuscì ad ottenere il controllo del borgo di Porto Venere, tramite i signori locali di Vernazza, difendendosi così a levante dalla rivale Pisa.Castello di Porto Venere

Nel 1161 il castello fu ricostruito in una zona maggiormente dominante rispetto al preesistente vicino alla chiesa di san Pietro e la nuova costruzione fu praticamente annessa ad un’altra struttura fortificata, compresa di due torri di avvistamento identiche. Nei primi anni dopo la nuova edificazione le due fortificazioni ebbero due distinti castellani e sarà nell’edificio inferiore che prenderà residenza il podestà locale.Castello di Porto Venere

Nel XIII secolo fu al centro delle lotte tra Genova e Pisa per la conquista delle terre circostanti, finché sia il castello che il borgo marinaro rientrarono nel vasto feudo del Levante ligure di Nicolò Fieschi. Ritornerà ad essere dominio della repubblica genovese a partire dal 1276.536806_10200818662483026_1838113726_n

Intorno alla seconda metà del XV secolo Genova decise, nel piano di riordino dei castelli e delle fortezze nel golfo spezzino, di demolire di fatto il castello e di riedificarlo con criteri più moderni secondo i canoni architettonici e militari dell’epoca; i lavori di riedificazione si protrassero tra il XV e XVI secolo, ma sarà solo nel XVII secolo che l’opera assumerà l’aspetto attuale dopo altri notevoli ampliamenti.1395245_10200818659522952_453582135_n

Durante la dominazione francese di Napoleone Bonaparte, all’inizio del XIX secolo, l’edificio verrà utilizzato come carcere usando gli stessi locali del secolo precedente e quindi senza alterarne le forme architettoniche.1374906_10200818650642730_1008469707_n

Oggi l’antica fortezza genovese è divenuta proprietà del comune di Porto Venere e, dopo un accurato lavoro di restauro negli anni settanta del Novecento, è sede di mostre d’arte in diverse manifestazioni che si svolgono nell’intero arco dell’anno.1394371_10200818650922737_1970028332_n

Il forte ha una pianta a forma di pentagono da cui sporgono sui salienti a valle tre bastioni, mentre in quelli rivolti a monte domina un robusto torrione circolare; quest’ultima struttura faceva già parte del precedente castello medievale. 1384015_10200818651442750_1625694770_n(1)I bastioni avevano il compito di controllare gli accessi al borgo e dal mare antistante; il corpo costruito nel XVI secolo, posto più a monte, doveva invece garantire la sicurezza da eventuali pericoli provenienti dai monti che circondano Porto Venere.Castello di Porto Venere

L’accesso alla fortezza avveniva tramite un ponte levatoio, oggi non più presente, le cui fessure di scorrimento per i tiranti sono ancora oggi ben visibili; l’accesso attuale è attraverso un imponente portale.Castello di Porto Venere All’interno della fortezza cinquecentesca, alla quale si accede tramite un corridoio voltato e una scala coperta, si trova una Sala ipostila la cui copertura è sostenuta da colonne. Sopra di essa è la casa del castellano locale che, dal XVI al XVII secolo, fu sede del Capitano del popolo.Castello di Porto Venere

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Castello kingfisher

22 lunedì Giu 2015

Posted by castlesintheworld in Castelli, Castelli delle Americhe, Castelli di New York

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bastione, casatorre, Castello del XX secolo, Castello sul lago, castello torre, Clark, Edward Clark, Il Castello, Isaac Singer, Isaac Singer 's, Kingfisher, Lago di Otsego, New York, ponte levatoio, stile neogotico

Castello kingfisherIl Castello di Kingfisher si presenta come una grande Torre di un’altezza di 18 m, 60 piedi una follia costruita da Edward Clark un avvocato di New York aveva fatto costruire sulla sponda orientale del Lago di Otsego a Point Judith vicino County Highway 31 vicino a Cooperstown, New York nel 1876.Castello di Kingfisher

Si tratta di una struttura neogotica un castello in miniatura, dopo lo stile dei secoli XI e XII dotata di bastioni e parapetti caditoie, costruito per abbellire il lago e per fornire lavori di costruzione durante un couverture economica. Clark ha fatto la sua fortuna investendo in Isaac Singer ‘s macchina da cucire società, e la struttura appartiene ai suoi discendenti. E ‘in una proprietà privata e di solito è accessibile solo dal lago.La struttura è stata progettata dall’architetto Henry J. Hardenbergh.Castello kingfisher.

Coronata da un tetto piramidale trafitto con una finestra su ogni lato, le pareti portanti in un angolo un bertesca con tetto conico. Le pareti della struttura sono più solidamente costruiti in pietra dalle sponde del lago, i tetti ricoperti di tegole di terracotta, le finestre principali sono brillanti con vetrate, e ciascuno porta in centro uno scudo araldico. Un ponte levatoio collegato al castello , mentre una saracinesca potrebbe essere abbassata per chiudere l’ingresso.Castello di Kingfisher

Il ponte levatoio, saracinesca e le porte erano tutte di rovere massello. Una scala porta alla piattaforma più alta della torre, e dalle numerose aperture e feritoie con cui le pareti sono forate, una bella vista panoramica sul lago e la contea si possono ottenere. Il progetto originale per “Kingfisher Torre” è stato selezionato da diversi disegnata dall’architetto Henry J. Hardenburgh.Castello di Kingfisher

Da segnalare, il signor Clark era in realtà criticato per la sua follia come poche persone hanno visto, al momento, il vantaggio di avere una tale attrazione sul lago. Oggi tuttavia è un punto di riferimento amato che è ancora di proprietà dei discendenti di Edward Clark. Si prega di notare il castello è molto privato, nessun tour sono disponibili, e al di fuori di visualizzalo da una barca senza altri tentativi di occupare il castello commercialmente e stata tentata.Castello di Kingfisher

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Rocca di Bolignano

07 domenica Giu 2015

Posted by castlesintheworld in Castelli, Castelli d'Europa, Castelli d'Italia, Castelli delle Marche

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Castelli della provincia di Ancona, castello del XIV secolo, fortezza, fortezza medievale, ponte levatoio, repubblica marinara di Ancona, Rocca

Rocca di Bolignano

La Rocca di Bolignano fu costruito nel XIV secolo come una fortificazione per difendere Ancona dalla città di Osimo vicini, attualente il castello è in vendita, si trova nel comune di Marche, a pochi chilometri a sud della città di Ancona.

La rocca di Bolignano immersa nella vegetazione fa parte dei castelli di Ancona sono quelli costruiti o conquistati dalla Repubblica di Ancona a difesa del suo territorio. I confini della repubblica marinara di Ancona, nel momento della sua massima estensione territoriale, in linea di massima erano: a nord-ovest il fiume Esino, a nord-est il mare Adriatico, a sud i fiumi Aspio e Musone.

Rocca di Bolignano

 Era di proprietà della città-stato fino al XVI secolo, quando fu venduto ai proprietari privati e utilizzato come residenza di campagna o di caccia.

Parti del castello sono stati ricostruiti o modificati nel corso dei secoli – per esempio, Rocca di Bolignano originariamente aveva un ponte levatoio, ma che da allora è stato riprogettato in un ponte di pietra fisso. All’interno del castello ha bisogno di rinnovamento, ma questo ha già ricevuto l’approvazione del governo.

 

 La Rocca fu in parte modificata nel sec. XVII per adattarla ad abitazione.; intero bene – ristrutturazione – secolo XVII – XVII. La Rocca fu un punto strategico di difesa nei confronti della città di Osimo durante la Battaglia del Porco.

La Rocca nell’ Ottocento appartenne alla famiglia dei conti Gallo ed era utilizzata come abitazione che rimase di proprietà fino al secolo XIX .

Rocca di Bolignano

Il manto di copertura è stato recentemente rifatto, aggiungendo anche una guaina impermeabilizzante, la chiesetta vicino alla torre è stata rifatta tra il XVII e il XVIII secolo. Nel maggio 1914 la Rocca di Bolignano alla Baraccola veniva dichiarata dal Ministero della Istruzione Pubblica bene d’ interesse storico-artistico.

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Castello di San Giovanni di Bondone

05 venerdì Giu 2015

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Castelli della provincia di Trento, Castello del XI secolo, castello medievale, Comune di Bondone, conte Luigi Cavalli, fortezza rinascimentale, lago di Idro, ponte levatoio

Castello di San Giovanni di Bondone

Il Castello di San Giovanni di Bondone sovrasta il lago di Idro delle Giudicarie e fu il punto di controllo del sistema viario tra il Chiese e il Garda

Sulla strada che porta da Baitoni a Bondone si trova il bastione naturale su cui fu costruito il castello S. Giovanni, proprietà per secoli della potente famiglia Lodron, che dominò la valle prima di espandersi nel resto del Trentino, in Austria e in Baviera. Con il passare del tempo e a causa degli eventi il castello è decaduto ma è rimasto a testimoniare un passato glorioso.
La prima menzione documentaria relativa al castello di San Giovanni pare risalire al 1086 quando viene citato un castrum de summo lacu. La posizione su uno sperone roccioso a picco sulle acque del Lago d’Idro suggerisce l’identificazione del castrum proprio con il castello di San Giovanni.
Posto a controllo dell’imboccatura delle Valli Giudicarie, delicata area di confine dei domini vescovili tridentini e feudo dei Lodrón, dal XIII secolo, rimase in mano alla potente casata ininterrottamente fino al Novecento, eccezion fatta per una breve occupazione da parte delle truppe milanesi del Piccinino nel XV secolo. Negli anni Cinquanta del XX secolo venne acquistato da nuovi proprietari che vi avviarono notevoli lavori di restauro.
Come per altri castelli della Valle del Chiese amministrati dai Lodrón, l’elemento militare prevale nettamente su quello abitativo-residenziale. Ne è prova che con l’avvento della polvere da sparo, si provvide ad ammodernare il complesso, trasformato in una piccola fortezza rinascimentale.Castello di San Giovanni di Bondone
Costruito utilizzando il granito proveniente dalle lontane cave di Daone, il castello cadde in rovina per la continua spogliazione cui fu sottoposto da parte della popolazione, ansiosa di impadronirsi di pregevole materiale da costruzione.

Ad accogliere i visitatori in questo castello trentinoè il grande portone borchiato cui si giunge attraverso un ponte levatoio. E’ da qui che si raggiunge la sua corte che si allarga a semicerchio verso la valle.Castello di San Giovanni di Bondone

Negli anni 50 un conte milanese Luigi Cavalli, che qui morì tragicamente, lo ristrutturò per farne un’abitazione privata, Castel San Giovanni conserva ancora un suo volto misterioso con stanze e segreti che potrebbero non essere mai svelati, ora è stato acquistato dal Comune di Bondone ed è visitabile: dalle sue terrazze si gode una bellissima vista sulla Valle del Chiese e sul Lago d’Idro.

Oggi il castello di proprietà del Comune di Bondone si presenta in ottimo stato di conservazione: i recenti restauri hanno permesso di riportarne alla luce l’antica fisionomia.

Castello di San Giovanni di Bondone

Numerose sono anche le leggende legate al castello e alla famiglia dei Conti Lodron, come la leggenda degli spiriti e le vipere.
Nelle notti senza luna, ancor oggi è possibile intravedere tra i muri sbrecciati e le buie feritoie di castel San Giovanni di Bondone le luci fioche e tremolanti di alcune torce che vanno avanti e indietro.

Sono le anime inquiete degli antichi castellani, condannate per l’eternità a trascorrere le buie notti vagando senza meta per il maniero, trasportando e facendo rotolare grossi massi, trascinandosi appresso lunghe e pesanti catene, battendo senza posa invisibili martelli su invisibili incudini.

B-3035-Bondone-castello-san-giovanni

Troppo peccarono, in vita, di troppi delitti e scelleratezze si macchiarono, i superbi, per nono meritare oggi quella pena tremenda. E cosi gli spiriti di San Giovanni cercano inutilmente un po’ di pace tra le mura di quel che un giorno fu il loro regno terreno.
Di giorno, poi, quelle anime derelitte non fuggono nel mondo degli spiriti, ma tramutandosi in vipere rimangono in attesa che qualche malcapitato si avvicini ai ruderi per aggredirlo e morderlo all’improvviso!

Castello di San Giovanni di Bondone

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Castel Pergine

05 venerdì Giu 2015

Posted by castlesintheworld in Castelli, Castelli d'Europa, Castelli d'Italia, Castelli del Trentino Alto Adige

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architettura militare gotica, bastione, Castelli della provincia di Trento, Castelli della Valsugana, castelliere romano, castello del XII secolo, castello medievale, epoca longobarda, epoca Retica, famiglia Wolkenstain, fortificazione, Jacopo di Carrara, Lago di Caldonazzo, Massimiliano I, Pergine Valsugana, ponte levatoio, Scaligeri, stile gotico, torre delle torture

Castello di PergineCastel Pergine è una fortificazione che si erge a est del borgo di Pergine Valsugana. Dall’alto del colle Tegazzo, ad una altezza di 657 metri, domina tutta l’Alta Valsugana dalla conca del Lago di Caldonazzo sino al torrente Fersina.

Castello di Pergine

Anche se mancano documentazioni certe si presume fosse la sede di un castelliere romano (o addirittura preromano, in particolare di epoca Retica e Longobarda) in età antica. Il castello è di origine medievale e la sua posizione risulta particolarmente strategica: sia per l’ampio domino di terre che questa fortificazione può controllare, sia per l’importante punto di collegamento tra Veneto e Trentino su cui poteva vigilare.

Nonostante sia stato edificato in pieno periodo rinascimentale, è un tipico esempio di architettura militare gotica.Castel Pergine

Secondo alcuni storici, Castel Pergine, è sorto in epoca longobarda, forse come presidio in epoca preromana. Anche se le prime notizie certe risalgono all’anno 845 la prima notizia documentata risale al 1155, quando Odorico da Pergine ed Ezzelino compaiono tra i testimoni di un importante documento compilato a Riva del Garda. Il Castello passò poi nelle mani della famiglia dei signori di Pergine che pare sia imparentata con le maggiori famiglie feudalidel Trentino. Attorno al XIII secolo Castel Pergine venne preso ed espugnato dalle truppe di Ezzelino da Romano, che diedero alle fiamme il borgo di Pergine.Castel Pergine

Il castello non era del tutto ricostruito quando il principe Enrico II lo riscattò dai vincitori consegnandolo al figlio Adriano. La cerimonia si svolse a Trento, nel palazzo vescovile, nella quale venne deciso di conservare e ricostruire la fortezza come presidio, per assicurare la sicurezza del traffico lungo il confine della Valsugana. Poco dopo, il castello divenne feudo di Mainardo II, conte del Tirolo e verso la fine del secolo la fortezza fu protagonista di alcuni avvenimenti bellici di notevole importanza.

Castel PerigneCastel Pergine venne raggiunto dall’incursione del condottiero padovano Marsilio Partenopeo, alleato con i principi-vescovi di Trento e Bressanone. Il potere dei vescovi era stato ridotto e indebolito a tal punto da renderli in tutto e per tutto dipendenti dai conti del Tirolo.Castel Perigne

Essi attaccarono mentre gli Scaligeri, alleati di Mainardo, fortificavano il Dos Trento (1278). Mainardo II si ritrovò quindi solo ad affrontare la minaccia bellica. La fortezza venne espugnata e nel 1322 divenne vicario del vescovo di Trento Bonaventura Gardelli. Fu costui che consegnò la fortezza a Jacopo da Carrara per scongiurare l’invasione della capitale del principato vescovile da parte del duca Corrado di Teck capitano dell’esercito del marchese Lodovico di Bradeburgo.Castel Perigne

Il principato aveva affidato la difesa di Trento a Dioniso Gardelli, zio di Bonaventura Gardelli, ma egli a tradimento aprì le porte del castello del Buonconsiglio al nemico, licenziò le truppe che il signore di Padova aveva inviato, uccise Giovanni D’Arsio e consegnò nel gennaio del 1349 la torre “Vanga” ai nemici. Pochi giorni dopo si recò a Castel Pergine per convincere il nipote Buonaventura a consegnare il castello in mano nemica, ma egli non solo rifiutò la proposta decise perfino di giustiziarlo. Su richiesta di Bonaventura, Jacopo di Carrara inviò un esercito di cavalieri e di fanti a presidiare il castello.Castel Perigne

Il dominio su Pergine dei Carrara durò fino al 1356 quando il pievano Enrico di Pophingen, capitano del Tirolo, giunse con i suoi armati sul dosso del ponte di Fersina. Dal 1356 al 1531 vi fu una dominazione tirolese. Verso la metà del’400 il castello fu ricostruito in stile gotico.Castel Pergine

Dopo l’acquisto della giurisdizione del castello da parte del vescovo Bernardo di Cles, il cardinale di Trento. Il Firmian rimase nel castello fino al 1581 quando il barone Fortunanto Madruzzo lo successe. I successori furono i membri della famiglia Wolkenstain fino a quando la chiesa tridentina ne riscattò la giurisdizione amministrandola direttamente. L’ultimo capitano fu Antonio Giuseppe Girardi (1795­-1805).Castel Perigne

Nei primi anni del ‘900 il castello fu acquistato da una società tedesca che cominciò un restauro invasivo per adibire la struttura ad albergo-ristorante. Nel 1913 il restauro fu disapprovato dalle autorità della salvaguardia artistica del territorio.Castel Pergine

Tra i personaggi principali che soggiornarono nella fortezza si ricordano in particolare il Duca Federico “dalle Tasche vuote”, Massimiliano I, il cardinale Bernardo di Cles, Cristoforo Madruzzo e il poeta indù Jiddu Krishnamurti che nel 1925 venne proclamato il nuovo Budda. Attualmente il Castello è di proprietà privata, viene ad oggi utilizzato come albergo e ristorante per feste e matrimoni.Castel Pergine

Il maniero è circondato da una cinta muraria esterna e l’accesso è situato attraverso una torre quadrata, sulla strada che porta al paese di Pergine. La cinta percorre tutto il perimetro circostante il maniero, con un alternarsi di torri di guardia.

L’impianto del castello vero e proprio si trova sulla sommità della collina, di pianta quadrangolare. Al suo interno c’è un giardino circondato dalla cinta muraria principale ed accessibile solo dall’interno del maniero.Castel Pergine

Le mura esterne costituite da due cinte murate, suddivise in cortine, comprendono il palazzo gotico, la torre grande e proseguono sui tre lati meno protetti del colle. Sul quarto lato, il palazzo e la torre, sono inseriti nellacinta diventando parte integrale delle mura stesse. A destra della torre di guardia si erge un imponente torre cilindrica: la cosiddetta torre delle torture. Fondata sulla roccia ha un poderoso basamento, è fornita di feritoiee finestre a falsa croce guelfa. La cortina ha grandi merli a coda di rondine muniti di piccole feritoie e si estende dalla torre delle torture sino alla torre quadrata della guardia. Tra l’ingresso e la torre di guardia si trovava un ponte levatoio oggi ormai andato distrutto.Castel Pergine

In cima alla rupe, nel punto di giunzione delle cortine, è arroccata la torre grande. Il palazzo ecclesiastico si inserisce nella cortina per poi lasciare il posto al muro merlato che volge verso il dirupo. Tra la cinta muraria esterna e quella interna si estendevano due rivellini. Dalla torre della guardia si sale per mezzo di rozze gradinate scavate nella roccia si sale al palazzo gotico che ha una costituzione in stile gotico dalle pareti annerite dai secoli, è formato da quattro facciate prive di gronde. La facciata nord è formata da due ordini di finestre centrali, da cinque finestre sommitali e da una bellissima finestra a spacco in corrispondenza del piano terreno dove si apre una porta gotica.Castel Pergine

L’angolo Nord-Est s’incunea presso lo sperone del bastione angolare semicilindrico. Il bastione ha il basamento scarpato, fondato sulla roccia del burrone. Dagli spalti della cinta presso la torre della Madonna si può vedere una vasta muda la cosiddetta prigione dei cortelli. La facciata di sera è caratterizzata da due lunghi e stretti sporti con delle finestre a croce. La facciata di mezzogiorno volge presso il prato della rocca ed è caratterizzata da delle finestre inferriate. La facciata verso il burrone è movimentata dal bastione angolare, ed è formata da un’antica torre quadrangolare di pietre bugnate al basamento.Castel Perigne

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Castello di Beersel

20 lunedì Apr 2015

Posted by castlesintheworld in Castelli, Castelli d'Europa, Castelli del Belgio, Castelli delle Fiandre

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Tag

castello del XIII secolo, Castello sul lago, conti di Hainaut, ducato di Branbante, famiglia Arenberg, famiglia Wittem, fortezza, ponte levatoio

château de Beersel

Il castello di Beersel, è un castello-fortezza situato nel comune di Beersel, a sud di Bruxelles, nella provincia belga del Brabante Fiammingo, nella regione delle Fiandre. È uno dei più bei castelli del Belgio, completamente circondato da un lago.

château de Beersel

Il castello venne eretto tra il 1300 e il 1310 dal primo signore di Beersel, Goffredo di Hellebeke, Siniscalco del  Brabante, come fortezza difensiva dei confini meridionali del Ducato di Brabante contro i Conti di Hainaut, dalla fine del XIV secolo e durante il XVI, il castello divenne proprietà della famiglia de Wittem.

Castello di Beersel

Nel 1356, durante la Guerra di successione del Brabante, il castello fu incendiato dalle truppe di Luigi di Male, conte di Fiandra. Alla fine del XV secolo, Enrico III de Wittem, sostenitore di Massimiliano d’Austria nel conflitto fra le città dei Paesi Bassiborgognoni, si attirò la collera dei bruxellesi che assediarono la fortezza nel 1488. Respinti, ritornarono l’anno seguente quando, aprendo una breccia nelle mura, presero il castello.

château de Beersel

La ribellione venne alla fine domata e Massimiliano impose ai bruxellesi di indennizzare il signore de Wittem. Il castello venne infatti restaurato tra il 1491 e il 1508.

château de Beersel

Dopo l’estinzione del casato de Wittem il castello passò agli Arenberg che lo trascurerà completamente, lasciandolo decadere, tanto che nel 1818 venne addirittura affittato, per un breve periodo, a una manifattura di cotone. Nel 1849, Maria d’Arenberg sposò Charles de Mérode e nel 1928 il conte Guillaume Hemricourt de Grunne e sua moglie Henriette de Grunne, nata Mérode, donarono il castello alla “Ligue des Amis du Château de Beersel” i quali intrapresero i primi grandi restauri a partire dal 10 marzo 1928, secondo antiche incisioni.

Castello di Beersel

Nel 1948 Il maniero passa di proprietà alla Association royale des demeures historiques et jardins de Belgique, la quale nel 1999 cedette la gestione del castello al comune di Beersel. Nel 2007 venne, finalmente, profondamente restaurato.

Castello di Beersel

Contornato interamente da un lago-fossato, il castello è interamente costruito in laterizi, cosa assai rara per la zona, dove solo alcuni elementi vennero realizzati in pietra (angoli delle mura, feritoie, cornici delle finestre). Si presenta come un serrato blocco a pianta ellittica dominato da tre torrioni semi-cilindrici e senza Mastio.

Castello di Beersel

Le torri, a copertura piatta all’origine, vennero munite di alti tetti appuntiti poggiati su grandi frontoni a gradoni intorno al 1617, come marcato sulle torri stesse. Si accede al maniero attraverso un pontile di legno che conduce a una porta con ponte levatoio dal meccanismo ricostruito.

château de Beersel

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Castello di Spontin

16 giovedì Apr 2015

Posted by castlesintheworld in Castelli, Castelli d'Europa, Castelli del Belgio, Castelli della Vallonia

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Tag

casafote, castelli della contea di Namur, castello del XII secolo, castello medievale, castello privato, Enrico VI di Lussemburgo, famiglia Beaufort, fortificazione, fortificazione medievale, ponte levatoio

Castello di Spontin

Il castello di Spontin  è un castello medievale nel villaggio di Spontin nell comune di Yvoir e la provincia di Namur in Belgio,  con le sue possenti mura, le sue torri sormontate da ardesia e con il suo fossato con ponte levatoio sembra mantenere le caratteristiche di un castello medievale.

Castello di Spontin

Nel gennaio 1950 classificate sia come monumento e luogo, il castello mostra l’evoluzione di una casa signorile del Medioevo ad oggi.

In origine, intorno al XII secolo, il castello di Spontin è una semplice torre di difesa quadrata nella valle del Bocq , progettato per proteggere gli utenti della strada romana Dinant – Huy.

Castello di Spontin

Dopo fatti d’arme, William ha detto al “Ardennes” si alla fine del XII secolo, l’edificio originale in una casa-forte di 3 piani, con pareti più spesse e ha aggiunto due torrette di difesa con ponte levatoio.

Il castello appartenne alla nobile famiglia di Beaufort (dal nome di un castello vicino a Huy). Tra il 1266 e il 1284 Pierre de Beaufort costruita la torre principale, che è il cuore del castello.

Castello di Spontin

Nel 1288 il figlio William (Guillaume), soprannominato il “Ardennes”, partecipò alla battaglia di Woeringen . Fore il suo coraggio in battaglia, in cui Enrico VII di Lussemburgo è stato sconfitto, è stato premiato con il feudo di Spontin. Da quel momento i signori del castello Spontin costantemente aggiunti vari annessi fino al XVI secolo, quando ottenne la sua forma attuale.

Castello di Spontin

Entro la fine del XVI secolo , le fortificazioni sono diventati inutili, il castello si trasforma in residenza con l’apertura delle finestre ed è accentato con mattoni rosa e il tetto pepperpot. Gli ultimi due trasformazioni stanno costruendo una fattoria fortificata fuori il fossato (1622), e la demolizione di parte delle fortificazioni posteriori.

Castello di Spontin

Il castello di Spontin  era in un luogo ‘pericoloso’ nella regione di confine tra la contea di Namur e il Principato di Liegi, e anche se fu assalito dagli eserciti da Liegi, Dinant, della Borgogna e della Francia, non fu mai espugnato.

Castello di Spontin

Nella piazza d’armi, ornato da un albero di armatura in ferro forgiato elegante da Van Boeckel (XIX secolo), con l’ex prigione. Le stanze della vecchia casa con pareti enormi camini gotiche e legno Luigi XIII , la pavimentazione di pietra arenaria, in contrasto con l’austerità dei loro appartamenti e vi è un pozzo scavato in una parete. La parte meridionale è stato decorato nel XIX secolo in stile neogotico,  attualmente, il castello è chiuso al pubblico, essendo di proprietà privata.

Castello di Spontin

Dopo la caduta del Ancien Regime il castello era di proprietà di un certo numero di persone, fino a quando alla fine è stato acquistato dalla SA Société du Château de Spontin , che ha affidato la gestione dell’associazione Les Cimaises il Spontin. A causa della cattiva gestione dei proprietari precedenti il castello è oggi in uno stato precario di abbandono.

Castello di Spontin

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