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Castelli della provincia di Milano, Castello con fossato, castello del XV secolo, Comune di Peschiera Borromeo, famiglia Borromeo, I Promessi Sposi, Manzoni, ponte levatoio, San Carlo Borromeo, Vitaliano Borromeo
Il Castello di Peschiera Borromeo costruito come edificio a vocazione agricola e successivamente per un breve periodo come monastero all’inizio del ‘400 venne poi ristrutturato e fortificato è il più antico possedimento lombardo dei Borromeo, famiglia originaria di San Miniato in Toscana.
I Borromeo, che esercitavano l’arte dei mercanti e dei banchieri, trasferendosi in Lombardia avevano sviluppato le loro attività commerciali e finanziarie anche all’estero tanto che, nel 1435, il Banco Filippo Borromeo & Compagni istituì una filiale a Londra per incrementare i traffici con quella piazza.
Nel 1432, Vitaliano Borromeo ottiene dal duca Filippo Maria Visconti che lo teneva in grande stima, il diritto di fortificare Peschiera che, nata come costruzione rurale (cascina), assume così l’ aspetto di castello.
San Carlo Borromeo (1538 – 1584) fu proprietario di Peschiera dal 1562 al 1567, anno in cui vi rinunziò a favore di suo zio Giulio Cesare.
Nell’ultimo ventennio del XVI secolo, il castello di Peschiera fu interamente restaurato da Renato, figlio di Giulio Cesare e fratello di quel Federico che, divenuto cardinale, è ricordato dal Manzoni ne “I promessi sposi”. Fu Renato ad imprimere all’ edificio il suo presente carattere residenziale a discapito di ogni precedente aspetto militaresco. Il castello Borromeo è uno dei pochi tuttora circondato da un fossato pieno d’ acqua così come era stato scavato più di cinque secoli fa.
Vi si accede attraverso la porta della torre centrale e ci si immette nell’ampio quadrato cortile, verde per l’edera che ravvolge. Un lato del cortile è a portico, con nove arcate sorrette da 10 colonne mentre su un altro lato vi è la cappella gentilizia, fatta costruire da Renato Borromeo nell’insieme dei lavori di ristrutturazione. Essa è un piccolo mirabile edificio chiesastico, ricco d’affreschi cinquecenteschi d’ottima fattura, messi in risalto dai restauri voluti dal conte Giancarlo Borromeo nel 1927.
L’interno del castello è tutto da ammirare: l’originale scalone che conduce al piano superiore, ancora intatto dopo cinque secoli dalla sua costruzione; il magnifico salone d’onore con il camino in pietra e le otto figure simboliche contenute in una cornice ottagonale. Poi una sequenza di stanze e sale, dipinte con festoni, stemmi e motti araldici, paesaggi e case e castelli di proprietà dei Borromeo, tra cui il dipinto di Arona e l’isola Bella sul Lago Maggiore.
La maestosità della costruzione, la sua posizione, isolata ed immersa nel verde agricolo, fanno del castello di Peschiera un edificio di particolare e rara bellezza.
Oggi, alle porte di Milano e a pochi minuti dall’aeroporto di Linate, il castello è ancora circondato dal verde e, fatto ormai rarissimo, il fossato che circonda il castello è tuttora pieno d’acqua.
Le piante secolari del giardino cintato, il cortile, le sale affrescate contribuiscono a creare una atmosfera unica per coloro che sanno apprezzare anche la riservatezza garantita dalle particolarità del luogo.
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