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caditoie, castello Curdo, castello del XVII secolo, castello medievale, Castello sulla roccia, dungeon, emiro curdo Zaynal Bey, fortezza, mastio, Ottomani
Il Castello Hosap , è un castello medievale del XVII secolo. I muri esterni, i merli e le torrette sono ben conservate, I’interno purtroppo gravemente rovinato.. Castello Van ‘a circa 50-60 km da Van – Başkale è sulla strada. Si trova su un pendio ripido, un significato strategico sulla strada tra la Turchia e L’Iran. Oggi, molti edifici della zona che Mahmudi Suleyman sono stati costruiti nel 1643.
L’ingresso della fortezza è rivolto a ovest e le porte originali sono rimasti intatti. Iscrizioni persiane e rilievi relativi alla costruzione, sulla porta si trovano bassorilievi di leoni. Nel castello si possono vedere ancora gli antichi bagni, moschee, madrase, cisterna, dungeon e può vedere le tracce del passato nella stanze.
Il castello sulla roccia sorge sul lato sud-ovest in una roccia verticale sopra il villaggio. Una singola parete corre sopra questa rupe e sopra la scogliera scende a sud-est da sud, il più alto, angolo. Il terreno più facile la diffusione verso il basso l’angolo tra le due pareti è difeso da tre linee separate di muro. L’interno di questi è in realtà parte di un corto mastio ovale che corona l’estremità meridionale del lato sud-ovest della roccia.
Da un paese cammina su un ponte a tre arcate costruito in corsi di pietra bianca e nera, a parte le balaustre e alcuni corsi a destra e a sinistra delle due arcate esterne. Dal minore larghezza e l’altezza dei due archi finali ci si sarebbe aspettati una carreggiata gobba; ma in realtà a un livello. La maggiore frequenza di corsi di neri tra gli archi e l’altezza inferiore del corso superiore nera sul lato est (dal castello) potrebbe essere un tentativo di suggerimento di una carreggiata gobba. Lo stile del ponte appartiene a quella di alcuni edifici ottomani nel quartiere e in Alta Mesopotamia, ed è stato costruito da un emiro curdo di Hosap, Zaynal Bey, nel 1671.
Il modo in cui conduce, sull’estensione a nord-ovest della rocca del castello, intorno al castello, alla torre d’ingresso ingombrante sul nord-est, la cui porta si presenta a nord lungo la parete. Sopra la porta qui ci sono due leoni ai lati di una lacrima, e, sotto, un pannello iscrizione all’interno di una cornice di modello in parte a nido d’ape. L’iscrizione dimostra che la torre d’ingresso è stata costruita, probabilmente con diverse altre parti del castello, da un emiro di Hosap, Süleyman, nel 1649. Due archi ciechi, uno dentro l’altro, racchiudono sia la cornice in bianco e nero che circonda questi e la porta di sotto.
Si va attraverso una camera di ingresso scuro, girando due angoli retti, e si arrampica su un modo lungo coperto. Il percorso poi raddoppia di nuovo, al fine di passare attraverso la porta nel muro di mezzo. Sopra erge nuovo cassero, la cui forma è gestito mediante una serie di tratti rettilinei di parete. La sua estremità più arrotondata verso nord. Tutto l’interno sembra essere stato coperto da un tetto in travi di legno. Molte delle superfici di pareti interne hanno mantenuto la loro intonaco. Due molto sottili torri semicircolari stare in parete che sovrasta il paese. Il sud di questi risulta assomigliare, al suo interno, una colombaia, ma i fori sono apparentemente per guardare la strada. Tra le due torri circolari è una solida torre sporgente verso l’interno solo. Ci sono alcuni resti di edifici (una moschea, hamam, magazzini e altri) sotto il torrione sul lato che si affaccia sul villaggio (sud-ovest). Dopo l’ultimo emiro fu espulsa il castello è stato utilizzato per trimestre un distaccamento militare almeno fino alla fine del XIX secolo e il comandante è stato ospitato nel torrione.
Il pavimento del suo piano superiore era appena sotto una serie di nicchie triangolari che proiettano all’esterno. In queste nicchie sono piccole feritoie per i fucili e fori di slam nel pavimento (caditoie). I merli di cui sopra non avrebbero potuto essere utilizzati se non per confondere un nemico, le unità di alimentazione avrebbe richiesto i piedi per essere a metà strada tra feritoia-nicchie. Ci sono poi tre piani sotto questi, quello immediatamente sottostante avente. Due livelli di finestre. Il s. metà del cassero e. lato viene ricostruito. Piccolo, pulito, blocchi originariamente ben attrezzate sono stati utilizzati al livello inferiore all’esterno: il resto del mastio è costruito in blocchi tagliati rozzamente di dimensioni simili.
Il tratto est, lontano dalla strada, ha relativamente piccole torri, e il layout, probabilmente non è presente muratura, potrebbe essere quella di un originale armena medievale. Continuando dal cancello, una sezione ora cut-off di ex parete sopravvive sopra una sezione di profonda fossa. Al di là di nuovo massoneria del muro cambia altezza e quattro torri semicircolari larghe (che alla posta. Angolo metterlo in periodo ottomano. Ancora feritoie e piccole fessure (ma non caditoia) per fucili. Gli stessi due tipi di muratura come prima sono rappresentati. Il tipo più rozza predomina, ma gran parte del muro tra la torre d’ingresso e la torre-nw. di fronte al n. angolo è del genere più ordinato.
L’originale armena può avere solo due pareti, uno sul sito del cassero e uno sulla linea della parete intermedia. Nella prima ricostruzione del periodo ottomano (nel 1649: in muratura grezza, fatta eccezione per l’ingresso torre) il muro esterno è stato costruito o forse ricostruito: il mastio certamente, e la parete intermedia probabilmente, sono state ricostruite. Una riparazione seguito (forse dopo il 1650), nella pietra più pulita, compresa parte della cortina esterna n. l’ingresso-torre e una piccola distesa nella fortezza.
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